GLI AMINOACIDI RAMIFICATI
L'alimentazione è un momento fondamentale per la nostra vita. L'organismo si mette al servizio di tutti quei processi che permettono la digestione degli alimenti dapprima, l'assorbimento, poi. Il processo digestivo trasforma le grosse molecole, che veicolano carboidrati, proteine e lipidi in frammenti sufficientemente piccoli da poter essere trasportati all'interno delle cellule della mucosa intestinale, e da queste, poi, essere trasferite nel sangue. Tutto il sangue in provenienza dall'intestino (e da ogni tratto dell'intestino!) viene riversato in una grossa vena che va al fegato (chiamata "porta hepatis", porta del fegato).
Nel fegato, le sostanze inutilizzabili sono eliminate (riversandole nella bile) con processi di trasformazione chimica, mentre le sostanze utili vengono modificate, trasformando il materiale assorbito, ma che così come è sarebbe inutilizzabile, in sostanze adatte ad essere utilizzate nei diversi organi di cui è composto il nostro corpo. Sono relativamente poche le molecole che sono utilizzabili immodificate: il glucosio e gli aminoacidi, ad esempio. In caso di carenza di qualche aminoacido, il fegato può sintetizzare quello carente "pescando" nella riserva di aminoacidi essenziali esistenti nel sangue il più adatto alla trasformazione.
L'INTRODUZIONE ALIMENTARE E GLI INTERSCAMBI FRA ORGANI
GLI AMINOACIDI RAMIFICATI
Tutti gli aminoacidi che possono essere derivati da altri aminoacidi, si chiamano "non essenziali", come già detto. Quelli che non siamo in grado di sintetizzare, ma che appunto servono anche per sintetizzare gli altri, sono detti essenziali, e devono essere introdotti con la dieta. Gli aminoacidi ramificati sono essenziali.
E' stato dimostrato che nel fegato una piccolissima quantità di valina può essere sintetizzata, ma la quantità è così piccola da essere insufficiente a mantenere in vita un essere umano, può solo servire a coprire improvvise necessità delle cellule epatiche. Non essendo ne acidi ne alcalini (= basici) possono facilmente entrare o uscire dalle cellule senza alterarne il pH e/o le cariche elettriche. Pertanto, sono un importante mezzo per esportare o importare azoto da una cellula all'altra, oltre che materiale per costruire proteine. Forse è per queste loro caratteristiche che sono usate dagli organi come "messaggeri" di utilizzazione delle pro‑ teine a scopo energetico, e regolano la sintesi o ìl catabolismo delle proteine muscolari con la loro maggiore o minore presenza dentro le cellule del muscolo.